mercoledì 25 settembre 2013

FALLIMENTO DELLE “LIBRERIE MELISA”  (Ticino - SVIZZERA)


Ovvero: Come la storica “Melisa” (Melisa – Messaggerie del libro e della Stampa S.A.- sede in Bedano), non ha pagato editori che gli hanno fornito i libri  (debiti per più di DUE milioni di franchi svizzeri), aprendo negli stessi locali (Lugano e Grancia) una nuova azienda per la vendita di libri, con l’insegna “Libri al Centro” (Libri al Centro S.A.- sede in Lugano).

Prima di partire dalla Svizzera per tornarmene a casa nelle Filippine, sistemando delle carte ho ritrovato la cartellina con i rapporti economici avuti con la libreria Melisa per la vendita dei miei libri. Dato che il risultato era stato negativo per il fallimento della stessa e la perdita del mio credito, avevo predisposto in Gennaio una paginetta che non ricordavo. Intendevo pubblicarla sul mio Blog. Ho anche trovato la copia di un’interrogazione di Fabio Schnellman e di altri, deputati del Gran Consiglio del Ticino, che sollevavano lo stesso problema, nonché l’articolo (riferito in parte nel testo), di Raffaella Castagnola. Visto che tutto sembra dimenticato, ho deciso di pubblicarla. 
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Senza che nessun addetto ai lavori protestasse, tra il 1-6 Novembre 2012 si è svolta nei negozi della Melisa una vendita al 50% del prezzo di copertina di libri non di proprietà perché non pagati, con la scusa di liquidare gli arretrati verso i dipendenti (in realtà saldati in parte con il contributo “dell’indennità d’insolvenza del datore di lavoro – LPGA”). Ma, nelle more (già il 5 Novembre 2012) si è costituita un’altra società anonima simile inaugurandola, dopo il fallimento, nei medesimi locali e con il sorriso sulle labbra, direi quasi: “alla faccia dei creditori”. E, guarda caso, il direttore commerciale della nuova società è il sig. “Federico Nizzola” già amministratore delegato della Melisa S.A. ed oggi liquidatore della stessa.
Soltanto un’intelligente giornalista, (unica tra i molti) “Raffaella Castagnola” (docente di letteratura italiana all’Università di Zurigo), ha avuto il coraggio in un articolo di fondo sul “Corriere del Ticinodel 12 Dicembre 2012, di stigmatizzare e criticare con molto stile ma anche con estrema determinazione e coraggio, questa sorprendente procedura. Dice tra l’altro il suo articolo: “(omissis)…perché in questo nostro Cantone pare sia possibile fallire un giorno con una propria società e risorgere allegramente come l’araba Fenice il giorno dopo, con qualche prestanome, senza considerare che i creditori che non verranno mai pagati dalla vecchia società…(omissis)”
Nessun’altra voce si è levata dagli altri media e soprattutto da parte dell’autorità costituita del Ticino che non ha ritenuto approfondire, aprendo quanto meno un’indagine conoscitiva su fatti pubblicamente noti:
- Costituzione di: “Libri al Centro S.A.” il 5 Novembre 2012
- Decreto fallimento: “Melisa S.A.” il 21 Novembre 2012
- Inaugurazione nuova azienda negli stessi locali: 12 Dicembre 2012, ore 12.12
- Assemblea dei 316 creditori (30 Gennaio 2013 -mancato quorum, presenti una cinquantina)
Anche io, tra i tanti, sono un creditore insoluto della Melisa S.A. ed anche i miei libri (vedi esposizione in vetrina) sono stati utilizzati per questo “giochetto delle tre carte”, come avrebbe sicuramente affermato qualunque magistrato del tribunale fallimentare italiano, aprendo subito un’inchiesta su quet’anomalo ed improvvido trasformismo.
Ma sembra che le cose vadano così in Ticino e sia normale amministrazione.
Questi i fatti, il resto è poesia.

Gaston J. Algard








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